Dal 1° gennaio 2025 è operativa la fusione tra SEA e Autoclima. Un unico centro di competenze, molte le sinergie e le prospettive di sviluppo di un Gruppo che, con il tempo, comunicherà unicamente la forza del marchio indelB

Con la conclusione del 2024 Autoclima di Cambiano (Torino), protagonista nel settore della climatizzazione veicolare e parte del Gruppo Indel B, ha completato l’operazione di fusione con SEA di Russi (Ravenna). “SEA è stata acquisita nel 2021 e per tre anni ci siamo concentrati sull’integrazione dell’azienda, approfondendo la sua realtà e contribuendo alla sua crescita”, afferma Giorgio Moffa, Amministratore Delegato di Autoclima.
A partire dal 1° gennaio 2025 SEA è stata fusa con Autoclima che, in quanto società incorporante, ha acquisito tutti i diritti e gli obblighi della società incorporata, proseguendo nei rapporti giuridici esistenti.
ECCELLENZA NELLA CLIMATIZZAZIONE
Da trent’anni SEA progetta e realizza sistemi di climatizzazione per veicoli che operano in ambienti estremi, dal freddo artico al caldo più umido. Specializzata nella progettazione e produzione di impianti di climatizzazione destinati a mezzi agricoli, movimento terra, costruzione, gru, forklift, gatti delle nevi e frigoriferi per trasporti a temperatura controllata, SEA è anche un riferimento nel settore della filtrazione e pressurizzazione dell’aria per veicoli operanti in ambienti inquinati.
Negli ultimi anni, ha ampliato le sue competenze con successo nel campo dei BTMS (Battery Thermal Management Systems), sviluppando soluzioni per la gestione termica delle batterie di trazione nei veicoli elettrici. SEA è un punto di riferimento nel settore. I suoi sistemi di climatizzazione garantiscono il comfort nelle cabine. La qualità dei prodotti SEA si distingue anche per il fatto che ogni climatizzatore è progettato e fabbricato in Italia, un emblema dell’eccellenza del Made in Italy.
LA STRATEGIA DI BRAND
Quale sarà il futuro del marchio SEA? “La strategia del Gruppo è quella di ridurre il numero di marchi che a seguito di successive acquisizioni o costituzioni di aziende, nel corso degli anni, ha portato Indel B ad avere oltre dodici brand e gestirli in modo efficace è diventato complesso – spiega Moffa – SEA, ESC e Autoclima, vedranno progressivamente una riduzione nella sua visibilità, cedendo il passo al marchio indelB.
È stato avviato un processo di evoluzione dei marchi, in cui Indel B subentra progressivamente ai brand storici, come Autoclima ed ESC, attivi sul mercato da oltre 60 anni, e SEA, che da 30 anni rappresenta un punto di riferimento nel settore. “SEA, infatti, proseguirà la sua attività all’interno di Autoclima, focalizzandosi su tutte le applicazioni.
“Dal 2021 a oggi SEA non solo ha continuato la sua produzione, ma ha più che raddoppiato il fatturato – aggiunge Moffa – Inoltre, alla fine del 2024 SEA ha completato la costruzione di un nuovo impianto che ne accresce la capacità produttiva”.
SINERGIE E UN UNICO CENTRO DI COMPETENZE
Quali sono le sinergie tra Autoclima, ESC e SEA? “Ce ne sono molte, dato che entrambi produciamo climatizzatori risponde Moffa – Le missioni sono le stesse: garantire il comfort negli abitacoli che si tratti di autobus, camion, veicoli agricoli o macchine movimento terra. I componenti principali e le tecnologie sono analoghi, cambiano solo le applicazioni e le configurazioni”. Cambiano, infatti, diventerà il centro di ricerca, sviluppo e progettazione per le tre aziende del Gruppo:
Autoclima, SEA ed ESC. “Concentrazione del centro di competenza a Cambiano non significa una riduzione delle risorse dedicate alla ricerca e allo sviluppo nelle altre sedi, anzi, queste attività verranno potenziate. Il settore sta evolvendo rapidamente e abbiamo bisogno di professionisti in grado di seguire un settore in veloce evoluzione”, conclude Moffa.
LE PROSPETTIVE
Il 2024 si è concluso positivamente per Autoclima, con il raggiungimento e il superamento degli obiettivi di budget. Come vede Moffa il futuro dell’aftermarket? “Negli ultimi 4-5 anni tre temi: elettrificazione, guida autonoma, Intelligenza Artificiale hanno tenuto banco. Per quanto riguarda la climatizzazione, l’IA e la guida autonoma non avranno un impatto rilevante sulla domanda, ma l’elettrificazione dei veicoli ha influenzato profondamente il settore automotive.
Per l’aftermarket, in particolare per camion e autobus, ci aspettano ancora anni positivi, anche per via dell’invecchiamento del parco veicoli. I ricambi e le riparazioni continueranno a essere una parte significativa del mercato. In particolare, per il 2025 non prevedo cambiamenti sostanziali nel settore delle riparazioni e dei ricambi, che seguiranno ancora i cicli del mercato originale.
Il ricambio alternativo ha sempre avuto un differimento temporale di 2-4 anni rispetto al prodotto originale. Inoltre, negli ultimi 5-6 anni si è modificato anche l’atteggiamento verso i ricambi rigenerati grazie all’alta qualità delle revisioni e alla necessità degli autotrasportatori di contenere i costi”.
a cura di Francesco Oriolo
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