Veicoli Pesanti: l’ascesa di bioplastiche e materiali riciclati

L’industria dei veicoli pesanti, tradizionalmente basata su robustezza e potenza e caratterizzata dall’utilizzo di materiali come metallo e plastica, sta vivendo una profonda trasformazione che coinvolge anche l’integrazione di bioplastiche e materiali riciclati

L’industria dei veicoli pesanti, tradizionalmente basata su robustezza e potenza e caratterizzata dall’utilizzo di materiali come metallo e plastica, sta vivendo una profonda trasformazione che coinvolge anche l’integrazione di bioplastiche e materiali riciclati. Non si tratta solo di solo una scelta etica, ma una necessità tecnologica per ridurre l’impatto ambientale, aumentare l’efficienza e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.

L’Alluminio del Futuro: Più Leggero, Più Verde

I veicoli di oggi, e ancora di più quelli di domani, puntano alla leggerezza per ridurre i consumi e l’alluminio sta diventando un materiale cardine per i costruttori di veicoli pesanti, grazie alla sua leggerezza e alle elevate percentuali di riciclo.

L’uso dell’alluminio riciclato offre, infatti, numerosi vantaggi. La produzione di alluminio secondario da rottame richiede fino al 95% in meno di energia rispetto alla produzione di alluminio primario dalla bauxite. In questo modo, le emissioni di CO₂ si riducono drasticamente, contribuendo agli obiettivi di decarbonizzazione che il settore dei trasporti deve raggiungere.

Tra i costruttori, ad esempio, Volvo Trucks utilizza l’alluminio riciclato per componenti strutturali e parti della carrozzeria.

La Plastica che Rinasce: Dalle Bottiglie ai Cruscotti

Le plastiche tradizionali, derivate dal petrolio, sono state a lungo un problema ambientale, ma oggi il potenziale di riciclo le sta trasformando in una risorsa. Volvo e Scania sono all’avanguardia nell’uso di plastiche riciclate (come il PET dalle bottiglie) per gli interni delle cabine. Troviamo questi materiali in tappetini, rivestimenti dei sedili e pannelli del cruscotto. Questa tecnologia non compromette la resistenza o l’estetica, ma offre un’alternativa sostenibile che riduce la dipendenza dalle risorse fossili.

Motori Circolari e Batterie del Futuro

L’impegno dei costruttori va ben oltre la carrozzeria. Iveco, ad esempio, ha un vasto catalogo di componenti rigenerati, come motori e trasmissioni, che vengono rimessi a nuovo. Questo prolunga la vita dei prodotti e riduce la necessità di produrne di nuovi. Sul fronte elettrico, il riciclo delle batterie è la sfida del prossimo decennio. Volvo e MAN hanno avviato programmi di recupero che permettono di riutilizzare fino al 90% di materiali preziosi come nichel, cobalto e litio, creando un ciclo chiuso virtuoso per le batterie. La ricerca è in continua evoluzione e l’obiettivo è creare una catena del valore completamente circolare.

Il Carburante Sostenibile che Già Usiamo

Da non trascurare i progressi nei carburanti. Scania ha motori compatibili con biocarburanti come l’olio vegetale idrotrattato (HVO), che riduce le emissioni di CO2 fino al 90%. Questa è una soluzione già disponibile che consente alle flotte di ridurre drasticamente il proprio impatto ambientale senza dover cambiare completamente il parco mezzi.

Il futuro della logistica si basa su un’innovazione che tiene conto di ogni singolo componente, dai materiali della cabina ai carburanti, ed utilizzo di tecnologie che non sono solo più sostenibili, ma anche più efficienti e durature.

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a cura di Francesco Oriolo