A maggio 2025, il mercato degli autocarri torna ad avere segno negativo, con un pesante calo a doppia cifra, mentre i veicoli trainati proseguono…

A maggio 2025, il mercato degli autocarri torna ad avere segno negativo, con un pesante calo a doppia cifra, mentre i veicoli trainati proseguono il trend positivo. Gli autobus, infine, registrano un’ulteriore flessione.
Analizzando nel dettaglio il mercato di maggio 2025, nel mese sono stati rilasciati 2.518 libretti di circolazione di nuovi autocarri (-18,6% rispetto a maggio 2024) e 1.726 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+32,1%), suddivisi in 137 rimorchi (+5,4%) e 1.589 semirimorchi (+35%).
Nei primi cinque mesi del 2025 si contano 12.000 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 9,9% in meno rispetto ai primi cinque mesi del 2024, e 6.437 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (+12,6% rispetto a gennaio-maggio 2024), così ripartiti: 584 rimorchi (+1,4%) e 5.853 semirimorchi (+13,8%).
Per gli autocarri, nei primi cinque mesi del 2025 tutte e quattro le aree geografiche registrano nuovamente una variazione negativa: -15,1% il Nord-Est, -10,5% l’area Sud e Isole, -7,5% le regioni del Centro e -5,4% il Nord-Ovest.
Per classi di peso, a gennaio-maggio 2025 mantengono segno positivo soltanto i veicoli sopra le 3,5 e fino a 5 tonnellate, in rialzo a tripla cifra (+141,5%). Registrano invece una flessione a doppia cifra i veicoli sopra le 5 e fino a 8 tonnellate (-20,6%) e i veicoli pesanti sopra le 16 tonnellate (-11,6%), seguiti dai veicoli sopra le 8 e fino a 12,5 tonnellate (-7,7%) e dai veicoli sopra le 12,5 e fino a 16 tonnellate (-6,2%).
Nei primi cinque mesi del 2025, gli autocarri rigidi rimangono stabili (+0%), mentre i trattori stradali chiudono a -18,7%. Nello stesso periodo, calano i veicoli da cantiere (-9,6%) e registrano una variazione negativa anche i veicoli stradali (-10%).
Analizzando il mercato per alimentazione, nei primi cinque mesi dell’anno la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta dell’1,6% (era del 2% a gennaio-maggio 2024), per un totale di 199 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano il 2,9% del totale (lo 0,8% a gennaio-maggio 2024).
“La perdurante contrazione delle immatricolazioni degli autocarri destinati al trasporto merci testimonia la necessità di un ripensamento delle politiche pubbliche per l’autotrasporto al fine di arrestare il progressivo invecchiamento del parco circolante – commenta Luca Sra, Delegato ANFIA per il trasporto merci.
A questo proposito, si richiama l’esigenza di valorizzare le risorse già stanziate dall’ultima legge di bilancio a sostegno degli investimenti veicolari, procedendo tempestivamente alla loro attuazione e al reintegro dell’ammontare originariamente previsto allo scopo.
In secondo luogo, si riafferma chiara l’importanza di procedere alla strutturazione di un fondo pluriennale per il rinnovo delle flotte, così come già annunciato anche dal Ministro dei Trasporti lo scorso aprile, per promuovere un reale svecchiamento del parco circolante. Come già sottolineato in precedenti occasioni, affinché tale strumento possa rivelarsi efficace è fondamentale che sia disegnato nel rispetto del principio della neutralità tecnologica, riconoscendo in particolare il contributo che già oggi apportano i biocarburanti – e in particolare il biometano compresso o liquefatto e l’HVO – in termini di riduzione delle emissioni di CO2.
Tali politiche dovranno essere integrate da misure come l’introduzione di un credito d’imposta sui biocarburanti e la riattivazione di incentivi fiscali per l’acquisto di beni strumentali sostenibili che includano i veicoli ad alimentazione alternativa”.
In riferimento ai veicoli trainati, nei primi cinque mesi del 2025 si confermano in crescita le regioni del Nord-Est (+23,7%), il Nord-Ovest (+16,9%) e l’area del Sud e Isole (+10%), mentre resta in flessione il Centro (-5,6%).
Le marche estere totalizzano 3.632 libretti di circolazione nel mese (+13,4%); variazione positiva anche per le marche nazionali (+11,5%), con 2.805 libretti.
“Prosegue il trend di crescita per il settore dei rimorchi e semirimorchi, sia rispetto allo stesso mese del 2024 che al cumulato da inizio anno, con i semirimorchi che nel mese di maggio segnano un rialzo a doppia cifra (+35%) – commenta Massimo Menci, Presidente della Sezione Rimorchi di ANFIA.
Seppure il mercato mostri segnali positivi, restano forti le preoccupazioni in termini di mancata attenzione delle istituzioni europee a specifiche problematiche del comparto. Continuiamo quindi a lavorare affinché Bruxelles riveda la normativa dei target CO2 estendendo anche ai veicoli pesanti la flessibilità recentemente accordata ai veicoli leggeri”.
Mercato autobus
Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg totalizza a maggio 2025 395 nuove unità, con un decremento del 37,5% rispetto a maggio 2024. Nel quinto mese dell’anno, tutti e quattro i comparti registrano una variazione negativa, con cali a doppia cifra:
-58,9% i minibus, -50% gli scuolabus, -34,4% gli autobus e midibus turistici e -25,1% gli autobus adibiti al TPL.
Nei primi cinque mesi del 2025, i libretti di autobus rilasciati sono 2.232 (-19,4% rispetto a gennaio-maggio 2024). Nel cumulato si mantengono positivi soltanto gli autobus e midibus turistici (+23,2%), mentre calano i minibus (-34%), gli autobus adibiti al TPL (-28,2%) e gli scuolabus (-0,9%).
“Come ci si aspettava, dopo la forte iniezione di risorse del PNRR continua il trend negativo dell’immatricolato autobus, che registra cali a doppia cifra sia su base mensile che sul cumulato da inizio anno, segnando rispettivamente -37,5% e -19,4% – afferma Andrea Rampini, Presidente della Sezione Autobus di ANFIA.
In questo scenario fortemente critico per l’industria del settore è indispensabile massimizzare le risorse a disposizione sia a livello nazionale che europeo.
Per questo motivo, auspichiamo che nelle misure delineate dal Governo nel Piano Sociale per il Clima si possa trovare spazio per incentivare anche la domanda di autobus a zero e basse emissioni, in linea con quanto previsto dalle linee guida della Commissione Europea sui Piani Sociali per il Clima”.
Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 20,9% a gennaio-maggio 2025 (contro il 18,6% dei primi cinque mesi del 2024), mentre gli elettrici, ibridi gasolio/elettrico e ibridi metano/elettrico rappresentano il 24,1% (21,4% a gennaio- maggio 2024).
A livello territoriale, infine, nei primi cinque mesi del 2025 le immatricolazioni registrano una lieve crescita nelle regioni del Centro (+2,4%), mentre calano a doppia cifra nel Nord- Ovest (-35,8%) e nel Sud e Isole (-28,8%), e, in misura minore, nel Nord-Est (-1%).
a cura di Redazione
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