ADAS: la rivoluzione della sicurezza nei veicoli industriali

Dal 7 luglio 2024, l’Unione Europea ha reso obbligatoria l’adozione di specifici sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) per tutti i veicoli industriali di…

Dal 7 luglio 2024, l’Unione Europea ha reso obbligatoria l’adozione di specifici sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) per tutti i veicoli industriali di nuova immatricolazione, inclusi camion e autobus, in conformità al Regolamento UE 2019/2144. Questa iniziativa mira a migliorare la sicurezza stradale, ridurre gli incidenti e promuovere una guida più sostenibile e confortevole.

Cosa sono gli ADAS e perché sono fondamentali

Gli ADAS sono tecnologie avanzate integrate nei veicoli che assistono il conducente durante la guida, aumentando la sicurezza e il comfort. Utilizzano sensori, telecamere, radar e software per monitorare l’ambiente circostante, prevenire collisioni e ridurre l’errore umano, responsabile di circa il 94% degli incidenti stradali secondo la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA).

Elenco dei sistemi ADAS obbligatori dal luglio 2024

Secondo il Regolamento UE 2019/2144, i veicoli industriali di nuova immatricolazione devono essere equipaggiati con i seguenti sistemi:
1. Adattamento Intelligente della Velocità (ISA): avvisa il conducente se supera i limiti di velocità, basandosi su segnaletica e mappe digitali.
2. Frenata Automatica d’Emergenza (AEBS): rileva ostacoli e attiva la frenata per evitare collisioni.
3. Avviso di Sonnolenza e Distrazione del Conducente (DDR-AW): monitorizza il comportamento del conducente per rilevare segni di stanchezza o distrazione.
4. Assistenza al Mantenimento della Corsia (LKA): aiuta a mantenere il veicolo nella corsia di marcia, correggendo la traiettoria se necessario.
5. Rilevamento della Retromarcia (REV): avvisa della presenza di ostacoli durante le manovre in retromarcia.
6. Registratore di Dati di Evento (EDR o “scatola nera”): registra dati relativi alla guida prima e dopo un incidente per analisi successive.
7. Monitoraggio della Pressione degli Pneumatici (TPMS): controlla la pressione degli pneumatici, avvisando in caso di anomalie.
8. Interfaccia per l’Alcolock: predisposizione per dispositivi che impediscono l’avviamento del veicolo se il conducente ha un tasso alcolemico elevato.
9. Avviso di Collisione con Pedoni e Ciclisti (PCW): rileva la presenza di utenti vulnerabili della strada, avvisando il conducente.
10. Sistema di Monitoraggio dell’Angolo Cieco (BLIS): identifica veicoli o ostacoli nei punti ciechi del veicolo.
11. Segnale di Arresto di Emergenza (ESS): attiva le luci di emergenza in caso di frenata improvvisa.

Benefici in termini di sicurezza e comfort

L’implementazione degli ADAS ha già mostrato risultati significativi:
• Riduzione degli incidenti: secondo uno studio dell’ACI e del Politecnico di Torino, l’adozione degli ADAS può prevenire fino al 60% degli incidenti e evitare quasi un tamponamento su due.
• Diminuzione delle vittime: l’UE stima che l’introduzione obbligatoria degli ADAS possa portare a una riduzione del 20% delle vittime di incidenti stradali.
Maggiore comfort di guida: i sistemi assistono il conducente, riducendo lo stress e migliorando l’esperienza di guida, soprattutto nei lunghi viaggi.

Sfide e considerazioni per i conducenti

Nonostante i vantaggi, alcuni conducenti segnalano un aumento degli avvisi sonori e visivi in cabina, che possono risultare fastidiosi o distraenti. È fondamentale che i sistemi siano progettati per fornire avvisi efficaci senza sovraccaricare il conducente, mantenendo un equilibrio tra sicurezza e comfort.

Prospettive future: verso la guida autonoma e la sostenibilità

L’introduzione degli ADAS rappresenta un passo verso la guida autonoma. Secondo SAE International, i livelli di automazione vanno da 0 (nessuna automazione) a 5 (automazione completa). Attualmente, molti veicoli industriali si collocano tra i livelli 1 e 2, con funzionalità di assistenza alla guida.
Progetti come il programma europeo MODI, che coinvolge 34 organizzazioni, mirano a testare veicoli industriali automatizzati lungo il corridoio TEN-T tra Rotterdam e Oslo, raccogliendo dati per sviluppare ulteriormente la guida autonoma.
Inoltre, l’adozione degli ADAS contribuisce alla sostenibilità, ottimizzando la guida, riducendo il consumo di carburante e le emissioni, e migliorando l’efficienza operativa dei veicoli commerciali.
L’obbligo di installare sistemi ADAS sui veicoli industriali di nuova immatricolazione rappresenta una svolta significativa per la sicurezza stradale, la sostenibilità e l’innovazione nel settore dei trasporti. Nonostante le sfide iniziali, l’integrazione di queste tecnologie promette di ridurre gli incidenti, salvare vite umane e preparare il terreno per una futura mobilità autonoma e più efficiente.

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a cura di Francesco Oriolo