Nel quarto mese del 2025, il comparto degli autocarri risulta stabile, mentre i veicoli trainati mantengono una variazione positiva. In peggioramento gli autobus, con…

Nel quarto mese del 2025, il comparto degli autocarri risulta stabile, mentre i veicoli trainati mantengono una variazione positiva. In peggioramento gli autobus, con un pesante calo a doppia cifra.
Analizzando nel dettaglio il mercato di aprile 2025, nel mese sono stati rilasciati 2.349 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+0% rispetto ad aprile 2024) e 1.342 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+17%), suddivisi in 121 rimorchi (+5,2%) e 1.221 semirimorchi (+18,3%).
Nei primi quattro mesi del 2025 si contano 9.491 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 7,2% in meno rispetto al primo quadrimestre del 2024, e 4.729 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (+7,2% rispetto a gennaio-aprile 2024), così ripartiti: 447 rimorchi (+0,2%) e 4.282 semirimorchi (+8%).
Per gli autocarri, nel primo quadrimestre del 2025 tutte e quattro le aree geografiche registrano una variazione negativa: -11,1% il Nord-Est, -10,3% l’area Sud e Isole, -3,2% il Nord-Ovest e -1,2% le regioni del Centro.
Per classi di peso, a gennaio-aprile 2025 mantengono segno positivo i veicoli sopra le 3,5 e fino a 5 tonnellate, in rialzo a tripla cifra (+169,2%), e i veicoli sopra le 12,5 e sotto le 16 tonnellate (+7,3%). Registrano invece una flessione a doppia cifra i veicoli sopra le 5 e fino a 8 tonnellate (-22,4%), seguiti dai veicoli pesanti da 16 tonnellate in su (-9,3%) e dai veicoli sopra le 8 e fino a 12,5 tonnellate (-6,4%).
Nei primi quattro mesi del 2025, gli autocarri rigidi risultano in crescita del 4,3%, mentre i trattori stradali chiudono a -17,1%. Nello stesso periodo, calano i veicoli da cantiere (-7,6%) e registrano una variazione negativa anche i veicoli stradali (-7,2%).
Analizzando il mercato per alimentazione, nel primo quadrimestre dell’anno la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta dell’1,9% (era del 2% a gennaio-aprile 2024), per un totale di 178 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano il 3,3% del totale (lo 0,8% a gennaio-aprile 2024).
Analizzando il mercato per alimentazione, nel primo quadrimestre dell’anno la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta dell’1,9% (era del 2% a gennaio-aprile 2024), per un totale di 178 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano il 3,3% del totale (lo 0,8% a gennaio-aprile 2024).
“Si conferma anche nel mese di aprile la contrazione del mercato che interessa in particolare il segmento degli autocarri pesanti – commenta Luca Sra, Delegato ANFIA per il trasporto merci. Tali rallentamenti nel trend di sostituzione dei mezzi destinati al trasporto merci aggravano una situazione che già ci vede tra gli ultimi in Europa per anzianità del parco circolante (19,1 anni contro i 13,9 di media europea).
Rinnovando l’apprezzamento per la volontà espressa dal Ministro dei Trasporti lo scorso aprile di istituire un fondo pluriennale per il rinnovo delle flotte dell’autotrasporto, nelle more di una più completa definizione di questo strumento si esprime la necessità di intervenire tempestivamente con l’attuazione delle misure esistenti, a partire dalla dotazione prevista per il settore nell’ultima legge di bilancio.
In prospettiva, come già condiviso dalle principali associazioni automotive e dell’autotrasporto, è importante che la strutturazione di questo nuovo strumento avvenga in accordo con il principio di neutralità tecnologica, riconoscendo il contributo dei biocarburanti (e in particolare il biometano compresso o liquefatto) per la decarbonizzazione dei trasporti.
Tale riconoscimento dovrà essere strutturato sia tramite misure dirette di sostegno agli investimenti in veicoli di ultima generazione che, come richiamato dallo stesso Ministro, con l’introduzione di una fiscalità di vantaggio che supporti la transizione ecologica del settore”.
In riferimento ai veicoli trainati, nel primo quadrimestre del 2025 registrano una crescita le regioni del Nord-Est (+17,6%), il Nord-Ovest (+15,1%) e l’area del Sud e Isole (+1,2%), mentre resta in flessione il Centro (-6,5%).
Le marche estere totalizzano 2.643 libretti di circolazione nel mese (+7,7%); variazione positiva anche per le marche nazionali (+6,6%), con 2.086 libretti.
“Ad aprile il mercato dei rimorchi e semirimorchi registra segnali positivi per entrambi i segmenti – commenta Massimo Menci, Presidente della Sezione Rimorchi di ANFIA.
Segnali positivi che cogliamo con cauto ottimismo e che purtroppo non distolgono l’attenzione dagli sforzi a cui i costruttori di rimorchi e semirimorchi sono chiamati per rispettare gli ambiziosi target di riduzione delle emissioni che la regolamentazione europea ha imposto al 2030. Stiamo analizzando in maniera più approfondita i possibili impatti sul settore e lavoreremo intensamente a Bruxelles perché si riapra la discussione sul regolamento veicoli pesanti, per un aggiustamento razionale dei target”.
Mercato autobus
Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg totalizza ad aprile 2025 380 nuove unità, con un decremento del 32,4% rispetto ad aprile 2024. Nel quarto mese dell’anno, tutti e quattro i comparti registrano una variazione negativa: calano a doppia cifra gli autobus adibiti al TPL (-48,1%), gli scuolabus (-25%), che invertono il trend di marzo, e i minibus (-13,5%), seguiti dagli autobus e midibus turistici (-5,3%).
Nei primi quattro mesi del 2025, i libretti di autobus rilasciati sono 1.839 (-13,9% rispetto a gennaio-aprile 2024). Nel quadrimestre crescono gli autobus e midibus turistici (+40,6%) e gli scuolabus (+16,5%), mentre calano gli autobus adibiti al TPL (-28,8%) e i minibus (-22,4%).
“I dati del mercato degli autobus relativi ad aprile confermano il trend negativo per il settore; in forte discesa soprattutto il segmento degli autobus per il trasporto pubblico locale che registra un -48,1% rispetto allo stesso mese del 2024 – afferma Andrea Rampini, Presidente della Sezione Autobus di ANFIA.
Sta iniziando l’aspettata fase calante del mercato dopo il picco dell’iniezione di risorse del PNRR. Raggiunta l’intesa in Conferenza Unificata sulle risorse del nuovo quinquennio del Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile, ci attendiamo un riavvio delle gare che speriamo possa dare altro respiro per il rinnovo di un parco mezzi italiano che, nonostante gli sforzi degli ultimi anni, ancora oggi sconta un gap importante con gli altri Paesi europei in termini di vetustà”.
Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 22,2% a gennaio-aprile 2025 (contro il 19,8% dei primi quattro mesi del 2024), mentre gli elettrici, ibridi gasolio/elettrico e ibridi metano/elettrico rappresentano il 21% (21,2% a gennaio- aprile 2024).
A livello territoriale, infine, nel primo quadrimestre del 2025 le immatricolazioni registrano una crescita nelle regioni del Centro (+23,3%), mentre calano a doppia cifra nel Nord-Ovest (-30,2%), nel Sud e Isole (-28,2%), e, in misura minore, nel Nord-Est (-1,6%).
a cura di Redazione
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere