Veicoli commerciali leggeri in crescita ad ottobre

Il mercato dei veicoli commerciali leggeri registra a ottobre 2025 un andamento positivo, confermando il trend di agosto e settembre. Le immatricolazioni si attestano…

Il mercato dei veicoli commerciali leggeri registra a ottobre 2025 un andamento positivo, confermando il trend di agosto e settembre. Le immatricolazioni si attestano a 17.320 unità, con un incremento del 4,3% rispetto alle 16.601 unità dello stesso mese del 2024, che però aveva registrato una contrazione del 14,8%. Nel periodo gennaio-ottobre il bilancio rimane negativo con una diminuzione del 5,0%, per un totale di 158.958 unità contro le 167.268 immatricolate nello stesso periodo dell’anno precedente.

Per quanto riguarda i veicoli commerciali elettrici puri, in ottobre la quota raggiunge il 3,3%, in leggera crescita rispetto al 2,2% di ottobre 2024, ma in forte calo rispetto al 5,7% di settembre. Questo risultato risente dell’attesa degli incentivi per l’acquisto di auto e veicoli commerciali elettrici, partiti il 22 ottobre scorso, i cui fondi di dotazione si sono esauriti nell’arco di poco più di 24 ore.

Al momento non è noto quanti dei quasi 56.000 voucher emessi riguardino i veicoli commerciali, né quanti di questi siano stati validati dai concessionari. Sarà comunque necessario attendere i 30 giorni stabiliti dal decreto del MASE per verificare il numero effettivo di contratti conclusi a fronte dei voucher assegnati e valutare quindi l’impatto concreto sulle immatricolazioni.

Sul fronte del sostegno alla domanda, il settore è in attesa di conoscere i dettagli relativi all’Ecobonus su cui sta attualmente lavorando il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, destinato all’acquisto di nuovi veicoli commerciali non solo elettrici, che dovrebbe utilizzare le risorse rimaste disponibili dalle annualità precedenti.

“Come UNRAE abbiamo ripetutamente sottolineato che le altre priorità fondamentali per il comparto dei veicoli commerciali riguardano lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica anche per i veicoli commerciali leggeri, analogamente a quanto previsto per i pesanti, l’introduzione per il triennio 2026-2028 di un credito di imposta al 50% per gli investimenti privati in ricariche fast, con potenza superiore ai 70 kW, e un intervento mirato a ridurre gli elevati costi delle ricariche”, ha dichiarato Roberto Pietrantonio, Presidente di UNRAE.

Sul tema della transizione energetica dei veicoli commerciali leggeri, l’Associazione dei Costruttori europei ACEA ha pubblicato a fine ottobre un position paper in cui evidenzia come il processo di elettrificazione – nonostante i crescenti investimenti da parte dei produttori e l’ampia gamma di modelli disponibili sul mercato – stia avanzando con eccessiva lentezza rispetto agli obiettivi climatici fissati, che prevedono una riduzione delle emissioni di CO2 del 50% entro il 2030.

ACEA delinea le azioni urgenti che si rendono necessarie: potenziamento delle infrastrutture di ricarica, interventi sui costi e sulla regolamentazione per garantire una transizione sostenibile e competitiva per il comparto.

In merito al Regolamento sulle emissioni di CO2 dei nuovi veicoli, che oggi stabilisce il divieto per i motori a combustione interna a partire dal 2035, la Commissione europea ha manifestato l’intenzione di presentare il 10 dicembre prossimo un pacchetto legislativo che includerà anche la revisione degli standard di emissione di CO2 per i veicoli.

La struttura del mercato di ottobre, con dati quasi definitivi, confrontata con gli stessi periodi 2024, conferma una flessione per i privati che scendono di 2,2 punti, al 14,1% nel mese (14,4% nel cumulato, -0,6 p.p.). Le autoimmatricolazioni grazie ad un incremento in volume guadagnano 3 decimali, al 6,1% nel mese (8,3% nei 10 mesi, +0,9 p.p.). Il noleggio a lungo termine recupera in volume, salendo di 4,2 punti, al 35,8% (32,9% in gennaio-ottobre, +0,9 p.p.), grazie all’ottimo incremento delle Captive a fronte di una flessione delle società Top.

Il noleggio a breve nel mese guadagna in volume e 0,2 punti di quota, al 4,4% del totale e al 5,7% in gennaio-ottobre (-0,5 p.p.); enti e società ritornano in prima posizione seppur con volumi in leggero calo, al 39,5% di share (-2,5 p.p.); nei 10 mesi conferma la leadership al 38,7% di share (-0,6 p.p.).

Sul fronte delle motorizzazioni, a ottobre il diesel si mantiene in leggera crescita ma cede 2,5 punti di quota, scendendo all’81,6% del totale (80,5% nel cumulato, -3,5 p.p.). Il motore a benzina nel mese cede 1,8 punti, al 2,6% (al 3,9% nei 10 mesi, +0,1 p.p.). Il Gpl scende al 2,2% (-0,6 p.p. e al 2,4% in gennaio-ottobre), i veicoli plug-in guadagnano 1,1 punti, salendo all’1,3% (0,8% nei 10 mesi). I veicoli BEV a ottobre salgono al 3,3% (+1,1 p.p.) e nel cumulato passano dall’1,8% di un anno fa al 4,4% attuale, mentre i veicoli ibridi guadagnano 2,7 punti e coprono l’8,9% del totale nel mese (8,0% in gennaio-ottobre).

La CO2 media ponderata nel mese scende del 6,7% (e 13,2 g/Km) a 184,1 g/Km, rispetto ai 197,3 g/Km dello stesso periodo 2024 (183,5 g/Km nei 10 mesi, -6,3%).

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a cura di Redazione