Ancora una volta il sistema dei valichi alpini del Nord Ovest si trova in una condizione di emergenza. Smottamenti, cantieri infiniti, divieti unilaterali imposti…

Ancora una volta il sistema dei valichi alpini del Nord Ovest si trova in una condizione di emergenza. Smottamenti, cantieri infiniti, divieti unilaterali imposti da paesi confinanti e l’assenza di una visione infrastrutturale integrata stanno paralizzando una delle principali dorsali dell’import-export italiano. FIAP – Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali – lancia un appello alle istituzioni italiane ed europee affinché si affronti con urgenza e determinazione una crisi che mina alle fondamenta la competitività delle imprese italiane e la tenuta logistica del Paese.
“Il tempo delle analisi è scaduto. Oggi non siamo più di fronte a semplici criticità locali, ma a un blocco sistemico della permeabilità alpina, che penalizza quotidianamente il nostro sistema produttivo e logistico – dichiara Alessandro Peron, Segretario Generale FIAP. Mentre i valichi austriaci continuano a imporre limitazioni che comprimono il principio della libera circolazione delle merci, sul fronte italo-francese la situazione è diventata insostenibile: smottamenti, contingentamenti, divieti e mancanza di coordinamento tra le autorità rendono ogni tentativo di pianificazione un salto nel buio per le nostre imprese”.
Un grido d’allarme chiaro e circostanziato è stato lanciato anche da ASTRA CUNEO, associazione aderente a FIAP, attraverso le parole del suo Segretario Generale Gabriele Bracco, che è anche Coordinatore FIAP per l’Area Nord Ovest: “Le imprese del territorio non possono continuare a pagare il prezzo di un sistema infrastrutturale che non regge più. Senza un coordinamento interistituzionale efficace e senza misure straordinarie che consentano flessibilità in caso di emergenza, il rischio è quello del blocco operativo dell’intera filiera logistica”.
FIAP ribadisce che senza una visione strategica condivisa tra Italia e Francia e senza un ruolo attivo del Governo centrale italiano, il rischio è di lasciare interi comparti produttivi senza vie di accesso efficienti ai mercati internazionali.
“Chiediamo l’immediata istituzione di un tavolo interministeriale e transfrontaliero permanente che affronti in modo sistemico la questione dei valichi alpini, con il coinvolgimento delle autorità francesi e con un mandato chiaro: garantire, sempre e in ogni condizione, la continuità operativa per il trasporto merci – prosegue Peron. L’Italia ha bisogno di un’infrastruttura alpina moderna, sicura e programmabile, non più soggetta all’improvvisazione e alla frammentazione gestionale”.
FIAP conferma il proprio impegno al fianco delle imprese e invita le istituzioni a rispondere con azioni concrete, perché il tessuto economico del Paese non può più permettersi una logistica “a ostacoli”.
a cura di Redazione
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