I 5 TREND 2025 DEL TRASPORTO E DELLA LOGISTICA: AI E SOSTENIBILITÀ AL CENTRO

L’inizio d’anno costituisce sempre un momento molto atteso nel settore della mobilità e del trasporto merci e persone.

Archiviati i numeri del 2024, questo è il momento in cui i principali centri di studio sui trasporti e la logistica rendono pubbliche ricerche e white paper sugli scenari che potranno concretizzarsi nel corso del nuovo anno.

Lo studio Geotab

Come accade ogni anno, a fine gennaio, gli esperti di Geotab hanno analizzato quali saranno i principali 5 trend nella mobilità e nel trasporto connesso nell’anno che va ad iniziare. Geotab è un leader globale nelle soluzioni per il trasporto connesso e sfrutta l’analisi avanzata dei dati e l’intelligenza artificiale per ottimizzare le performance, la sicurezza e la sostenibilità delle flotte, contribuendo anche alla riduzione dei costi. Supportata da un team di esperti, tra cui data scientist, tecnici specializzati e specialisti in IA, Geotab gestisce il fleet management di oltre 50.000 clienti in 160 Paesi.

I 5 trend della mobilità e il ruolo dell’ AI per il 2025

Il 2024 sarà ricordato come l’anno dell’Intelligenza Artificiale (AI), una tecnologia che, come tutte le novità di grande impatto, genera opinioni contrastanti: da chi teme che l’AI possa prevalere sull’uomo, a chi invece crede che potrà diventare il miglior alleato dell’essere umano. C’è anche chi, privo di pregiudizi, osserva come l’AI stia già trasformando il settore del trasporto merci e della logistica.

È proprio l’ AI a rappresentare il filo conduttore dei 5 trend che modelleranno il futuro della telematica  , come evidenziato da Franco Viganò, Director, Strategic Channel & Italy Country Manager di Geotab: “Le nostre previsioni per il 2025 partono da una premessa: è ormai evidente che l’intelligenza artificiale, nei prossimi mesi ed anni, sarà il principale motore del progresso tecnologico. La mobilità non fa eccezione e l’impatto dell’AI sarà evidente in tutte le principali tendenze del settore, dall’evoluzione delle esigenze di sicurezza, al bilanciamento tra sostenibilità ed efficienza, fino alle specifiche necessità verticali”.

Ed ecco i 5 principali trend della mobilità per il 2025 individuati dagli esperti di Geotab.

1. Gestione Autonoma delle Flotte grazie all’ AI Generativa

L’adozione di assistenti virtuali basati su intelligenza artificiale generativa sta già rendendo realtà la gestione autonoma delle flotte, un processo destinato a crescere ulteriormente nel 2025. Soluzioni come queste semplificano operazioni complesse ma cruciali, come l’ottimizzazione dei percorsi in tempo reale e la pianificazione degli interventi di manutenzione. Gli strumenti più avanzati fungono da veri e propri copiloti per i fleet manager, trasformando radicalmente il modo in cui interagiscono con i dati e gestiscono le flotte.

2. Sostenibilità per migliorare l’efficienza e ridurre i costi

Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente, il settore dei trasporti è responsabile di circa un quarto delle emissioni di CO2 nell’Unione Europea, con il 71,7% derivante dal trasporto su strada. In questo contesto, l’attenzione alla sostenibilità è crescente, e nel 2025 sarà strettamente connessa all’efficienza. Le soluzioni per raggiungere questo obiettivo includono una vasta gamma di strategie: dall’introduzione di nuovi sistemi di propulsione, all’ottimizzazione dei percorsi, fino alla riduzione dei tempi di fermo e degli sprechi. Un grosso ruolo in questo campo sarà ricoperto dalla crescita della manutenzione predittiva .

3. Telematica sempre più nativa

Anche nel 2025 sempre più veicoli usciranno dalla fabbrica con dispositivi telematici già integrati. Questo anche a seguito dell’obbligatorietà, dallo scorso luglio, del montaggio di sistemi ADAS di serie per i tutti i camion di nuova immatricolazione, di cui diamo ampio resoconto nell’ articolo a pagina 18 di Parts Truck. Considerando il numero crescente di case produttrici che offrono hardware telematici preinstallati sui nuovi mezzi, le organizzazioni saranno quindi chiamate a selezionare attentamente le soluzioni OEM e/o aftermarket più adatte alle proprie esigenze. In questo contesto sarà fondamentale disporre di un sistema per la gestione delle flotte che permetta di accedere ai dati di tutti i veicoli e agli asset connessi, a prescindere dalle caratteristiche specifiche, attraverso una dashboard di controllo unica e di facile interazione anche attraverso l’interazione con l’intelligenza artificiale generativa.

4. Benessere e sicurezza dei conducenti

Per ridurre l’incidentalità stradale, che nel primo semestre del 2024 ha registrato un aumento degli incidenti con lesioni e di quelli con feriti e vittime entro 30 giorni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, è fondamentale intervenire anche sulle collisioni che coinvolgono i veicoli commerciali. Questo comporta un impegno a migliorare la sicurezza stradale e il benessere dei conducenti, promuovendo al contempo buone pratiche di guida. Nel 2025, i fleet manager dovranno focalizzarsi su una formazione preventiva, potenziando al contempo l’uso delle tecnologie in cabina e la capacità di monitorare in tempo reale le abitudini di guida. Gli strumenti telematici basati sull’IA aiuteranno a ottimizzare questo processo, permettendo di risparmiare tempo prezioso da dedicare alla formazione degli autisti.

5. Modelli specifici per specifiche esigenze

Sempre grazie al supporto di modelli di AI, sarà possibile rispondere con maggior specificità alle esigenze di gestione delle flotte che arrivano dai diversi segmenti di mercato. Un esempio è la logistica del freddo, ovvero il trasporto di merci deperibili, come generi alimentari e farmaceutici, che necessitano di requisiti specifici per il controllo della temperatura: il 2025 vedrà un grande focus su questo segmento in continua evoluzione. Altro tema che si riconfermerà cruciale è la gestione della logistica dell’ultimo miglio , per far fronte alle sfide imposte dalla continua crescita dell’e-commerce: in Italia, secondo i dati dell’ Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano, nel 2024 il valore degli acquisti online ha infatti superato i 58 milioni di euro, segnando un +6% rispetto all’anno precedente.

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a cura di Francesco Oriolo