Transpotec Logitec e NME 2024 ai nastri di partenza

Transpotec Logitec aprirà i battenti il prossimo mercoledì 8 maggio. A poche ore dal taglio del nastro facciamo il punto con il Direttore, Paolo Pizzocaro.

Direttore quali saranno le principali novità del Transpotec Logitec 2024?

“L’edizione 2024 di Transpotec Logitec  sarà estremamente articolata . Confermiamo il format, ampiamente apprezzato dal mercato, che integra parte espositiva, focus verticali, aree esterne, formazione, e l’alta rappresentatività dell’offerta: abbiamo 4 padiglioni, quindi uno in più della scorsa edizione, e soprattutto avremo le  ‘otto sorelle’: tutti i costruttori di mezzi pesanti europei  per la prima volta saranno tutti insieme in fiera. L’offerta sarà ricca in tutti i comparti: sul fronte dei mezzi ci sarà anche la proposta di diversi veicoli commerciali e ritorneranno in forza i rimorchi e i semirimorchi. Si parlerà molto di digitalizzazione, che entra sui camion e nelle aziende per agevolare il processo di rinnovamento del settore e come agevolatore della transizione energetica. Riguardo ai focus verticali ritroverete due iniziative importanti, l’Aftermarket Village e il Logistic Village, e una novità che si concentra sull’ultimo miglio ”.

Quale valenza deve avere oggi un Salone del veicolo industriale per chi espone e per chi lo visita?

“Il mercato è completamente cambiato: per raggiungere obiettivi ambiziosi, che si parli di sostenibilità economica del servizio o della riduzione delle emissioni, bisogna avere un approccio ad ampio raggio, che vada oltre il guardare al singolo mezzo o servizio. Lo vediamo anche nella proposta delle Case, che sono attrezzate per rimanere al fianco dell’acquirente, supportandolo nella gestione nel tempo del mezzo e nell’acquisto di servizi su misura. Transpotec Logitec continua a offrire, naturalmente, a tutti gli attori del comparto un’opportunità di business e networking, ma nei quattro giorni dall’8 all’11 maggio prossimi, ci si potrà anche incontrare, scambiare esperienze, avviare un confronto costruttivo tra aziende, istituzioni e committenza. La fiera evolve negli anni, ma conferma la sua unicità: nessun altro strumento consente di fare ritrovare, in uno spazio e in un tempo definiti, tutti coloro che fanno il mercato”.

Nella scorsa edizione avete fortemente sottolineato l’importanza della formazione: e nel 2024?

“Rinnoviamo anche per questa edizione l’impegno a supporto della formazione continua, proponendo un palinsesto che alternerà momenti di scenario e analisi del mercato, seminari di aggiornamento, ma anche una rinnovata attenzione alla ricerca di nuove leve. Fondamentale in questo senso è la collaborazione con i nostri partner: associazioni, istituzioni, editori hanno scelto Transpotec per accendere i riflettori su temi chiave, dalla transizione energetica alla evoluzione della logistica, dai rapporti con le istituzioni alla collaborazione tra imprese, dalla micromobilità alla digitalizzazione, solo per citare qualche tema. Inoltre, Transpotec sarà l’occasione per accendere i riflettori su un tema fondamentale per il futuro del comparto: mancano 60.000 addetti nel settore della logistica, un’emergenza che minaccia la competitività delle aziende. Per questo in fiera ci sarà un momento dedicato a raccontare le proposte di formazione post diploma rivolte a questo settore e i positivi frutti che nascono dalla collaborazione scuola-aziende”.

Parliamo di rimorchi e semirimorchi, un settore che sta attraversando un periodo di crisi: cosa offrirete a questo mondo?

“Nella corsa alla sostenibilità anche il rimorchio gioca una parte importante: peso del mezzo, aerodinamicità, capienza e manutenzione puntuale e accurata contribuiscono notevolmente ad aumentare l’efficienza del trasporto. I produttori di rimorchi e semirimorchi tornano in forze in questa edizione per presentare una panoramica ampia di tutte le novità e i diversi allestimenti, dai furgonati alle cisterne, dai ribaltabili a quelli per il trasporto a temperatura controllata. Già oggi sono confermati brand di stampo internazionale come IFAC, Koegel e Lecitrailer, che hanno scelto Transpotec per raccontare le loro novità”.

Quale spazio riserva il salone alla logistica?

“La logistica è un settore dinamico e pronto a guardare avanti e che richiede, per farlo, strategie a lungo termine. Se ne parlerà in modo trasversale durante tutti i quattro giorni di manifestazione ma in particolare il Logistic Village, organizzato da FIAP, Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali, offrirà una piattaforma dedicata di incontro e confronto dove aziende dell’autotrasporto e della logistica, la committenza e le istituzioni a livello nazionale ed europeo si incontreranno per aggiornarsi e confrontarsi. Ci sarà anche un ricco programma di incontri, talk show e momenti di confronto con esperti autorevoli e ospiti d’eccezione, articolato su sei tematiche: le sfide e le opportunità per le aziende di trasporto e di logistica; la prossima Europa tra politica, economia, impegni ambientali e sfide sociali; l’evoluzione nei rapporti tra committenti e fornitori; la rivoluzione energetica; le nuove dinamiche di mercato e obiettivi di sostenibilità e la politica incontra le imprese”.

Carburanti alternativi: prevedete spazi dedicati  a questo tema?

“Nella roadmap verso la decarbonizzazione tutti avranno un ruolo e i nuovi carburanti saranno strategici. Tutti i maggiori produttori e operatori di energie stanno lavorando su alternative ai carburanti di origine fossile e Transpotec Logitec offrirà una vetrina rappresentativa delle ultime frontiere dell’energia pulita. Di idrogeno, biocarburanti, gas naturale compresso si parlerà negli stand delle aziende, ma anche nella parte formativa per fornire elementi di valutazione e prospettive sul futuro”.

All’interno del Salone trova spazio anche l’Aftermarket Village: che ruolo svolge oggi questo momento?

“La spinta all’innovazione e all’evoluzione muove anche il mondo dei ricambi e della componentistica. Abbiamo visto dagli ultimi dati di Anfia che quello dell’aftermarket è un mercato che funziona bene e nel 2023 ha registrato un incremento del fatturato del 16% rispetto all’anno precedente. Per porre ancora maggiore attenzione a questo tema, Transpotec Logitec ospiterà per la quarta volta l’Aftermarket Village, che  vede a bordo 56 aziende italiane ed estere che racconteranno le realtà del post-vendita per il veicolo commerciale e industriale. La collaborazione con il Gruppo editoriale DBInformation e la  rivista Parts Truck-Logistica & Trasporti, che organizza l’area, è per noi fondamentale per dare il giusto spazio e l’attenzione che merita a un mercato fondamentale per l’intero sistema dei trasporti e della logistica”.

Quest’anno ci sarà anche la novità di NME-Next Mobility Exhibition: di cosa si tratta e quale sarà il punto di congiunzione con il Salone del veicolo industriale?

“Il trasporto merci e la mobilità delle persone rappresentano due mercati separati, con modalità proprie e logiche specifiche, ma sono oggi accomunati dalla sfida della transizione energetica. Per questo Transpotec ed NME manterranno una propria identità e un proprio progetto, ma non mancheranno interessanti punti di contatto, a partire dall’evento inaugurale che parlerà di futuro del trasporto facendo il punto, con tavoli dedicati, sulle merci e le persone. Fiera Milano in diversi comparti sta creando sinergie e collaborazioni tra eventi della stessa filiera o legati da tematiche comuni. Un proposta di sistema che, numeri alla mano, piace alle aziende e che permette di raccontare il ruolo chiave dell’innovazione per affrontare il cambiamento epocale che la mobilità di merci e persone sta attraversando”.

Direttore, perché venire  al Salone con tre sole parole…

“In primo luogo, UNICITÀ: la manifestazione è un momento unico in cui fare business e networking, perché tutti i protagonisti della filiera sono presenti in quei giorni in fiera ed è l’occasione per incontrare e avviare un confronto tra mondo industriale, istituzioni e committenza. Poi AGGIORNAMENTO: Transpotec Logitec presenterà quanto di nuovo c’è sul mercato, ma è anche un grande contenitore di eventi, incontri, workshop e momenti di formazione perché in un settore così dinamico bisogna essere sempre informati per affrontare il cambiamento. La terza parola è INNOVAZIONE, che sarà il vero fil rouge della manifestazione perché è alla base dell’evoluzione del settore, fondamentale per raggiungere una maggiore efficienza e sostenibilità sia sotto il profilo ambientale che economico”.

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a cura di Francesco Oriolo