SISTEMA DI DIAGNOSI: EFFICIENZA E SICUREZZA

Nel settore del trasporto pesante e della logistica, dove occorre minimizzare tempi di fermo macchina, l’affidabilità dei veicoli è fondamentale, diventa quindi importante il…

Nel settore del trasporto pesante e della logistica, dove occorre minimizzare tempi di fermo macchina, l’affidabilità dei veicoli è fondamentale, diventa quindi importante il sistema di diagnosi per l’efficienza e la sicurezza dei mezzi. I moderni autocarri, autobus e rimorchi sono complessi sistemi di ingegneria meccatronica, sofisticati software su ruote, per cui diventa indispensabile per il professionista avere a disposizione un sistema di diagnostica affidabile ed aggiornato.

Diagnosi di un veicolo e OBD-II

La diagnosi per l’efficienza e la sicurezza del veicolo, si fonda sull’utilizzo di un software e di un’interfaccia diagnostica, uno strumento in grado di collegarsi alla centralina elettronica del veicolo e rilevare informazioni dettagliate sulle prestazioni e sullo stato dei vari componenti del mezzo. Questa comunicazione avviene tramite un protocollo di comunicazione specifico, come ad esempio l’OBD-II (On-Board Diagnostics).

Sistema di diagnosi di bordo

Il sistema di diagnosi di bordo è, quindi, un complesso di sensori, attuatori e Centraline Elettroniche (ECU) interconnesse che monitorano costantemente il funzionamento di ogni componente vitale del veicolo. Per intenderci, si tratta dell’occhio digitale del camion: quando un parametro esce dai limiti di funzionamento previsti (che si tratti di pressione dell’olio, temperatura dei gas di scarico o malfunzionamento di un sensore ABS), la centralina registra l’anomalia e la traduce in un codice errore specifico, noto come DTC (Diagnostic Trouble Code).

Analisi dei codici errore

I codici errore vengono analizzati dal tecnico, per identificare la causa del problema e formulare una diagnosi accurata. È a questo punto che si distingue il vero tecnico professionista. Un DTC, di per sé, non è la soluzione, ma l’inizio di un percorso di ispezione ed indagine che conduce alle opportune riparazioni o sostituzioni dei componenti difettosi.

L’interpretazione del codice errore

Il codice indica solo il sistema dove l’anomalia è stata registrata. L’esperto deve saper interpretare il DTC correlando i dati in tempo reale con i sintomi riportati dal conducente. Un DTC su un sensore potrebbe essere la conseguenza di un problema al cablaggio, a un connettore ossidato, o perfino a un guasto in un altro sistema interconnesso. La vera diagnosi è la capacità di analisi che segue la lettura del codice.

Supporto, non sostituto

È fondamentale sottolineare che lo strumento diagnostico è un supporto, non si sostituisce all’esperienza e professionalità di un tecnico formato. Nessun software può sostituire la conoscenza degli schemi elettrici, la manualità e la logica di un tecnico che ha seguito dei percorsi formativi durante la sua carriera. L’abilità di un professionista sta nel formulare ipotesi di guasto partendo dal dato e verificandole sul campo.

Formazione continua

Le officine devono investire costantemente nella formazione del personale. Le tecnologie evolvono rapidamente (specialmente con l’avvento degli e-truck e dei veicoli a guida assistita), e solo un tecnico aggiornato può sfruttare a pieno il potenziale degli strumenti diagnostici più avanzati.

Monitoraggio in tempo reale

Il sistema traccia migliaia di parametri operativi, consentendo ai gestori di flotte e ai tecnici di avere un quadro chiaro delle condizioni del veicolo prima che si manifesti un guasto grave.

Sicurezza e Sostenibilità

La diagnosi è cruciale per i sistemi di sicurezza avanzati (ABS, EBS, ESP, ADAS) e per il corretto funzionamento dei sistemi di post-trattamento dei gas di scarico (come il DPF e l’SCR), assicurando che il veicolo rispetti le normative sulle emissioni e sia sicuro su strada.

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a cura di Francesco Oriolo