LA RIVOLUZIONE DEI VEICOLI SOFTWARE-DEFINED (SDV) NEL TRASPORTO INDUSTRIALE

Il mondo in cui operiamo è in continua evoluzione, una rivoluzione silenziosa ma profonda, guidata dalla digitalizzazione e dall’emergere dei veicoli software-defined (SDV)

Il mondo in cui operiamo è in continua evoluzione, una rivoluzione silenziosa ma profonda, guidata dalla digitalizzazione e dall’emergere dei veicoli software-defined (SDV).

Fino a pochi anni fa, un veicolo era principalmente un insieme di componenti meccaniche ed elettroniche autonome. Oggi, il software sta guidando il cambiamento verso la nascita di nuove architetture veicolari, in cui le funzionalità sono sempre più definite e aggiornate proprio come avviene con uno smartphone.

Il camion definito dal software

Il concetto di veicolo definito dal software (SDV) non è più limitato al settore delle passenger car, ma è diventato fondamentale anche per i veicoli industriali, aprendo anche un’ampia gamma di nuove opportunità, inclusi modelli di business innovativi che prima erano inimmaginabili.

Il software è presente nei veicoli industriali e nelle autovetture fin dall’introduzione delle ECU (Electronic Control Units) e delle funzioni che supportano. Inoltre, software e funzioni specifiche per i veicoli industriali, come la telematica, sono già presenti da 8-10 anni. Basti pensare a piattaforme come RIO di MAN Truck & Bus, un servizio di gestione della flotta digitale basato su cloud disponibile dal 2015.

La transizione verso i veicoli software-defined  SDV

La transizione verso gli SDV è profondamente complessa ed il settore delle autovetture lo ha dimostrato ampiamente: nonostante gli ingenti investimenti e l’impegno profuso, non ha ancora raggiunto i ritorni finanziari e tecnici attesi dagli SDV.

Il principale ostacolo al successo degli SDV è l’enorme complessità della trasformazione, che richiede l’integrazione di cambiamenti strategici, culturali, organizzativi e tecnologici.

La transizione verso i veicoli software-defined è una realtà che richiederà adattamento, investimenti e un cambio di mentalità da parte di tutti gli attori del settore. Tuttavia, i benefici in termini di efficienza, sicurezza e innovazione sono troppo grandi per essere ignorati.

Complessità e investimenti nei veicoli software-defined

La complessità e gli investimenti richiesti per lo sviluppo di piattaforme software-defined sono enormi. Per questo motivo, stiamo assistendo alla nascita di joint venture strategiche e iniziative dedicate tra i principali costruttori di veicoli industriali, una necessità per accelerare lo sviluppo, condividere i costi e definire standard comuni per l’intero settore.

CORETURA

CORETURA, lanciata la scorsa primavera, è una partnership significativa tra due giganti del settore dei veicoli pesanti, Daimler Truck e Volvo Group, che indica una chiara direzione verso la condivisione degli sforzi per lo sviluppo del software di base, consentendo a Volvo, Daimler e altri futuri clienti di fornire applicazioni digitali stand-alone e differenzianti per i loro prodotti.

TRATON Group

TRATON Group, partnership nata da MAN e Scania ha investito massicciamente nello sviluppo software per creare un’architettura software comune per offrire veicoli con funzionalità digitali sempre più integrate e connesse.

IVECO

IVECO sta accelerando il passo sulla digitalizzazione, con l’introduzione di veicoli sempre più connessi e la focalizzazione su servizi digitali per la gestione della flotta, la manutenzione predittiva e l’ottimizzazione dei consumi. Anche loro sono parte attiva nelle discussioni e nelle iniziative collaborative volte a definire gli standard futuri.

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a cura di Francesco Oriolo