La FIAP – Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali si unisce al grido di allarme di alcune Federazioni dell’autotrasporto contro l’articolo 26 della Legge di Bilancio 2026, che vieta – dal 1°…
La FIAP – Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali si unisce al grido di allarme di alcune Federazioni dell’autotrasporto contro l’articolo 26 della Legge di Bilancio 2026, che vieta – dal 1° luglio 2026 – la compensazione dei crediti d’imposta non derivanti da dichiarazioni fiscali.
Una norma che, se applicata anche ai rimborsi accise sul gasolio professionale, rischia di bloccare la liquidità di migliaia di imprese costringendole ad attendere mesi per ottenere somme che oggi possono utilizzare subito per pagare imposte e contributi.
“È un provvedimento pensato per contrastare le frodi, ma che finirebbe per colpire proprio le imprese oneste – dichiara Alessandro Peron, Segretario Generale FIAP –. Senza correttivi, molte aziende si troveranno senza ossigeno finanziario, in un momento già segnato da costi elevati e margini ridotti.”
FIAP chiede al Governo e al Parlamento di intervenire immediatamente per escludere i crediti accise dal divieto di compensazione o prevedere un rimborso automatico entro 30 giorni, in modo da non trasformare un credito liquido in un rimborso incerto e tardivo.
“Bloccare le compensazioni significa rallentare il trasporto, la logistica e, di conseguenza, l’economia del Paese – conclude Peron –. Serve una correzione urgente e condivisa, per evitare che una misura tecnica si trasformi in un colpo alla competitività dell’intero settore.
a cura di Redazione
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