VEICOLI PESANTI GREEN: MATERIALI BIO E PROCESSI INNOVATIVI

Il settore dei veicoli pesanti accelera verso la sostenibilità, evidenziando un forte impegno verso l’economia circolare e la decarbonizzazione. Costruttori leader investono massicciamente in…

Il settore dei veicoli pesanti accelera verso la sostenibilità, evidenziando un forte impegno verso l’economia circolare e la decarbonizzazione. Costruttori leader investono massicciamente in materiali di origine biologica e riciclati, oltre a processi produttivi a basso impatto, per minimizzare l’impronta ambientale, come evidenziato dai report dell’ACEA (European Automobile Manufacturers’ Association)

Veicoli Pesanti: Materiali Circolari per un Futuro Più Pulito

I materiali di origine biologica (bio-based) sono una componente fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. I report indicano che i costruttori stanno esplorando e integrando sempre più materiali bio-based per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e le emissioni di CO2 nella fase di produzione dei materiali.

L’utilizzo di plastiche riciclate e bioplastiche per componenti interni ed esterni è ormai prassi. Ad esempio, Volvo Trucks sperimenta l’acciaio “verde” e polimeri da fonti rinnovabili per telai e interni cabina.

Dal 2024, Volvo realizza il telaio con acciaio, prodotto con materiali riciclati e energia non fossile, riducendo le emissioni di CO2 di circa l’80% rispetto alla produzione convenzionale.

Inoltre, circa un terzo dei materiali utilizzati in un nuovo veicolo Volvo proviene da materiale riciclato ed al termine della vita utile del camion, fino al 90% del veicolo può essere nuovamente riciclato.

Daimler Truck integra materiali riciclati nell’abitacolo del suo eActros, mirando a ridurre l’uso di risorse vergini. Queste innovazioni non solo diminuiscono i rifiuti, ma riducono anche l’energia necessaria per la produzione.

Processi Produttivi a Basso Impatto: Efficienza e Sostenibilità

I report ACEA sottolineano l’impegno dell’industria verso la decarbonizzazione attraverso la transizione alla mobilità a zero emissioni, includendo anche l’ottimizzazione dei processi produttivi e l’adozione di energie rinnovabili negli stabilimenti, elementi fondamentali per ridurre l’impronta carbonica complessiva del settore.

La stampa 3D (manifattura additiva) sta rivoluzionando la produzione di prototipi e componenti complessi, riducendo sprechi di materiale e tempi di realizzazione.

Il comparto Bus di Daimler utilizza la stampa 3D per ottimizzare i tempi di attività dei veicoli, decentralizzando la produzione di parti di ricambio e riducendo la necessità di magazzini centralizzati.

Sebbene non siano pubblicizzati dettagli specifici su applicazioni dirette nei veicoli, Scania è sempre all’avanguardia per la ricerca e lo sviluppo in tecnologie avanzate, inclusa la stampa 3D, per la prototipazione e la produzione di componenti che efficientano il peso e la funzionalità.

IVECO è un leader nello sviluppo e nella promozione dei veicoli alimentati a biometano e Bio-LNG, esempio concreto di economia circolare, trasformando rifiuti organici in energia pulita con emissioni di CO2 prossime allo zero.

Impegno e sfide

Nonostante l’impegno, i costruttori europei affrontano sfide come la disponibilità limitata di materie prime secondarie di alta qualità a ciclo chiuso e la necessità di tecnologie di riciclo più avanzate. L’ACEA chiede un quadro normativo di supporto che favorisca l’innovazione e la competitività, evitando regolamentazioni troppo rigide che possano generare inefficienze o costi elevati, enfatizzando la necessità di un approccio neutrale alla tecnologia per le nuove tecnologie di riciclo e l’inclusione di materie prime bio-based.

La transizione è ormai avviata: i veicoli industriali più green sono ormai una realtà concreta.

calendar_month

a cura di Francesco Oriolo