Estate a due velocità per autocarri e autobus, in recupero i trainati

Nel mese di luglio gli autocarri e i veicoli trainati invertono la tendenza e tornano a crescere, mentre gli autobus si mantengono in calo….

Nel mese di luglio gli autocarri e i veicoli trainati invertono la tendenza e tornano a crescere, mentre gli autobus si mantengono in calo. Ad agosto, rallentano gli autocarri, che registrano una variazione negativa, e i veicoli trainati, che contengono la crescita, mentre gli autobus realizzano un rialzo a doppia cifra.

Analizzando nel dettaglio il mercato di luglio 2025, nel mese sono stati rilasciati 2.899 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+4,8% rispetto a luglio 2024) e 1.648 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+15,2%), suddivisi in 145 rimorchi (-2%) e 1.503 semirimorchi (+17,1%).

Ad agosto, i libretti di circolazione di nuovi autocarri rilasciati sono 1.333 (-4%), mentre per i rimorchi e semirimorchi pesanti ammontano a 873 (+9,9%), suddivisi in 79 rimorchi (+12,2%) e 794 semirimorchi (+9,7%).

Nei primi otto mesi del 2025 si contano 18.752 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 10,4% in meno rispetto ai primi otto mesi del 2024, e 10.245 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (+9,1% rispetto a gennaio-agosto 2024), così ripartiti: 955 rimorchi (+2,4%) e 9.290 semirimorchi (+9,8%).

Per gli autocarri, nei primi otto mesi del 2025 tutte e quattro le aree geografiche registrano nuovamente una variazione negativa: -15,7% il Nord-Est, -11,1% l’area Sud e Isole, -7,9% il Nord-Ovest e -3,6% le regioni del Centro.

Per classi di peso, a gennaio-agosto 2025 mantengono segno positivo soltanto i veicoli sopra le 3,5 e fino a 5 tonnellate, in rialzo a tripla cifra (+123,5%). Registrano invece un calo a doppia cifra i veicoli sopra le 5 e fino a 8 tonnellate (-21,2%), i veicoli sopra le 8 e fino a 12,5 tonnellate (-18,1%), i veicoli sopra le 12,5 e fino a 16 tonnellate (-11,9%) e i veicoli pesanti sopra le 16 tonnellate (-10,9%).

Nei primi otto mesi del 2025, gli autocarri rigidi registrano una flessione (-4,2%), mentre i trattori stradali chiudono a -16,2%. Nello stesso periodo, calano i veicoli da cantiere (-9,1%) e registrano una variazione negativa anche i veicoli stradali (-10,5%).

Analizzando il mercato per alimentazione, nei primi otto mesi dell’anno la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta dell’1,4% (era dell’1,9% a gennaio-agosto 2024), per un totale di 257 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano il 2,6% del totale (lo 0,8% a gennaio-agosto 2024).

Il persistente andamento negativo del mercato degli autocarri registrato dall’inizio dell’anno fatte salve alcune brevi parentesi che non ribaltano il dato generale – richiede al decisore pubblico un intervento deciso e non più rimandabile per stimolare concretamente il rinnovo delle flotte dell’autotrasporto, promuovendo la transizione ecologica del comparto – commenta Luca Sra, Delegato ANFIA per il trasporto merci.

In primo luogo, giunti ormai all’ultimo quadrimestre dell’anno è necessario che sia data tempestiva attuazione alle risorse stanziate per il settore nella precedente legge di bilancio. Al tempo stesso, si attende la strutturazione delle misure annunciate all’inizio dell’anno come il fondo pluriennale per l’acquisto di veicoli di ultima generazione, premiando il contributo in termini di risparmi emissivi dei biocarburanti come il biometano (compresso e liquefatto) e l’HVO, così come di strumenti quali il credito d’imposta a supporto di queste trazioni”.

In riferimento ai veicoli trainati, nei primi otto mesi del 2025 si confermano in crescita le regioni del Nord-Est (+15,9%), il Nord-Ovest (+10,5%) e l’area del Sud e Isole (+9%), mentre resta in flessione il Centro (-5,2%).

Le marche estere totalizzano 5.822 libretti di circolazione nel mese (+12,3%); variazione positiva anche per le marche nazionali (+5,1%), con 4.421 libretti.

Nei mesi di luglio e agosto, il mercato dei rimorchi e semirimorchi ha continuato a registrare una crescita complessiva positiva rispetto al cumulato da inizio anno: +9,1 a gennaio-agosto 2025, per un totale di 10.245 unità – commenta Massimo Menci, Presidente della Sezione Rimorchi di ANFIA.

Nell’ambito generale delle policy di settore, è fondamentale dare delle risposte concrete. A livello nazionale stiamo attendendo ormai da troppi mesi la messa a terra dei 590 milioni di Euro annunciati ad aprile di cui non si ha avuto più alcuna notizia mentre a livello europeo auspichiamo che lo Strategic Dialogue di settembre sia un’occasione concreta per discutere anche l’anticipazione della revisione del regolamento CO2 dei veicoli pesanti e la revisione degli obiettivi del segmento dei trainati”.

Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg totalizza a luglio 2025 527 nuove unità, con un decremento del 21,3% rispetto a luglio 2024. Nel settimo mese dell’anno, tre comparti su quattro registrano una variazione negativa: in calo a doppia cifra gli autobus adibiti al TPL (-38,7%) e gli scuolabus (-32,8%), mentre i minibus chiudono a

-9,7%; si confermano in crescita, invece, gli autobus e midibus turistici (+123,5%).

Ad agosto, l’immatricolato autobus ammonta a 327 unità, il 27,7% in più rispetto allo stesso mese del 2024. Nel mese, tutti e quattro i comparti tornano positivi: +114,3%% gli autobus e midibus turistici, +80% gli scuolabus, +27,6%% i minibus e +14,1% gli autobus adibiti al TPL.

Nei primi otto mesi del 2025, i libretti di autobus rilasciati sono 3.477 (-21% rispetto a gennaio-agosto 2024). Nel cumulato si mantengono in crescita soltanto gli autobus e midibus turistici (+38,8%), mentre calano i minibus (-34,6%), gli autobus adibiti al TPL (-30,6%) e gli scuolabus (-10,1%).

Anche se nel mese di agosto si è registrato un dato positivo, da inizio anno il mercato autobus ha subito una preoccupante riduzione a doppia cifra rispetto al 2024 – afferma Paolo Marini, Presidente della Sezione Autobus di ANFIA.

Lo scenario che si sta prospettando con la fine dell’effetto incentivante derivato dai fondi PNRR, sta assumendo aspetti che ci riportano indietro nel tempo.

Nonostante da più parti si levino voci di preoccupazione per un settore che coinvolge una moltitudine di attori – dai produttori ai gestori dei servizi – al momento non sembrano esserci risposte che ci facciano essere ottimisti.

L’industria manifatturiera richiede orizzonti di investimento definiti, stabili e certi per poter rimanere competitiva e garantire l’attuale occupazione, che, ricordo, coinvolge migliaia di addetti. Auspichiamo che quanto prima il Governo fornisca i segnali concreti che da tempo chiediamo”.

Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 18,8% a gennaio-agosto 2025 (era del 24,3% nei primi otto mesi del 2024), mentre gli elettrici, ibridi gasolio/elettrico e ibridi metano/elettrico rappresentano il 28,9% (22,9% a gennaio- agosto 2024).

A livello territoriale, infine, nei primi otto mesi del 2025 le immatricolazioni calano a doppia cifra nelle regioni del Nord-Ovest (-35,9%) e del Sud e Isole (-27,9%), mentre la flessione è del 6,8% nelle regioni del Centro e del 4,9% nel Nord-Est.

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a cura di Redazione