Roberto Scarpa nuovo Presidente di FIAP: il programma 2023

Il Consiglio Nazionale della Federazione si è riunito nella mattinata di mercoledì 23 novembre a Bologna. Molti gli argomenti in agenda, svolta con il…

Il Consiglio Nazionale della Federazione si è riunito nella mattinata di mercoledì 23 novembre a Bologna. Molti gli argomenti in agenda, svolta con il coordinamento del neo Presidente FIAP Roberto Scarpa e del Segretario generale Alessandro Peron: dall’aggiornamento dello scenario nelle relazioni politiche post elezioni e nelle relazioni associative, alla questione del ricorso presentato sulla rappresentanza presso l’Albo delle imprese di autotrasporto, dalle attività utili alla crescita della Federazione e delle imprese associate, ad aspetti prettamente più organizzativi utili ad una più funzionale partecipazione dei Consiglieri agli appuntamenti statutari e di confronto.

“Era assolutamente necessario fare ora il punto della situazione sui temi in agenda – ha detto Roberto Scarpa, al termine della sua prima riunione nel ruolo di vertice Politico della Federazione. Il lavoro svolto nell’ultimo periodo, soprattutto in termini di relazioni con la Politica, con altre Organizzazioni di rappresentanza ed i relativi risultati dovevano essere valutati e condivisi nel miglior modo possibile.  Occorre, ora, innescare quei processi di ulteriore dialogo e sviluppo, anche a livello territoriale, nei quali il contributo attivo di ogni componente il Consiglio assume un valore rilevante e decisivo. Ed il lavoro in squadra, opportunamente alimentato e governato, anche tramite alcune deleghe, renderà in futuro ancora più intenso e concreto il percorso intrapreso.”

“Gli argomenti individuati nel documento delle proposte FIAP alla Politica sarà la traccia principale per il lavoro della nostra rappresentanza nei prossimi mesi – ha aggiunto il Segretario generale Alessandro Peron. Procederemo, inoltre, con l’ulteriore sviluppo delle tematiche ESG, intensificando la produzione dei Report di Sostenibilità delle imprese, con la valorizzazione del trasporto virtuoso attraverso il Rating TCR – Transport Compliance Rating e con nuove iniziative nell’ambito della Sostenibilità Sociale con il Progetto #RispettiAMOiltrasporto.”

Non è mancato l’esame ed il confronto anche sugli aspetti di natura economica ed operativa che coinvolgono l’attività delle imprese. Tra questi, il costo del carburante, i crediti di imposta attivi, le accise ed il loro impatto sui costi dei servizi e l’influenza sui bilanci e, non ultima in ordine di importanza, la questione delle Alpi e del Brennero, interessato dalle limitazioni al traffico fissate dall’Austria/Tirolo.

“Quest’ultimo argomento rappresenta da anni una reale criticità – ha dichiarato infine il Presidente Scarpa. Tuttavia, dovrebbe essere il mondo della produzione dei beni, a livello confederale, ad essere attore primario nelle azioni di contrasto a scelte esterne che penalizzano l’import/export dei nostri prodotti, dei servizi, e la competitività dell’Italia nel suo complesso. Un aspetto non marginale, in questo scenario, è legato all’impatto sociale e ambientale  che provocano tali divieti di transito. Kilometri  di automezzi pesanti in coda lungo l’autostrada , impongono agli autisti soste forzate di svariate ore, imponendo condizioni igieniche e di sicurezza  non idonee, senza  rispetto  della dignita della persona e  l’aumento delle percorrenze stradali necessarie per lo svolgimento dei servizi, essendo ormai satura la capacità dell’intermodalità ferroviaria sulla traccia specifica.”

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a cura di Redazione