Cravedi nel Council Truck di Temot International

Novagroup è uno dei due soci italiani di Temot International, alleanza strategica costituita da 96 soci presenti in 96 Paesi in 5 continenti, che…

Novagroup è uno dei due soci italiani di Temot International, alleanza strategica costituita da 96 soci presenti in 96 Paesi in 5 continenti, che gestiscono più di 26 diversi progetti officine con oltre 25.000 officine affiliate nella sola Europa. Recentemente Giorgio Cravedi, Amministratore Delegato dell’omonima azienda trevigiana, socia di Novagroup a cui partecipa tramite il gruppo di ricambisti G6 Autoparts, è entrato a fare parte del Council dedicato al settore Truck di Temot International. Una candidatura fortemente appoggiata e caldeggiata da Vittorio Amura, Presidente di Novagroup, in considerazione della grande esperienza e competenza nel settore dei veicoli industriali e degli autobus di questo storico protagonista dell’aftermarket indipendente.

UNA SOLIDA REALTÀ FAMILIARE

La storia di Cravedi inizia nel 1927 a Treviso dove Camillo Cravedi, dopo il servizio militare in Veneto, apre in pieno centro città un’attività di vendita di ricambi per automobili e camion. L’attività prosegue fiorente fino alla seconda guerra mondiale, quando i bombardamenti distruggono il negozio che, a fine delle ostilità, viene trasferito in un nuovo stabile sempre all’interno delle mura, dove rimane fino al 1980. “L’attività riparte e si sviluppa anche grazie all’ingresso in azienda di mio padre Sergio racconta Giorgio Cravedi – e ben presto alla distribuzione di ricambi per auto e veicoli commerciali viene integrata l’attività di Cravedi Rettifiche, gestita da mio zio. Sono stati anni importanti per la crescita dell’azienda, dominati da logiche di mercato e distributive diverse da quelle attuali: i ricambi, infatti, venivano consegnati utilizzando le corriere di linea e il problema non era rappresentato dai tempi di attesa del pezzo, ma dal reperimento dei componenti. Negli anni 70 diventiamo concessionari specialisti in ricambi originali Fiat e Iveco: una collaborazione che dura fino al termine degli anni 80 quando, lasciati i mandati, abbiamo proseguito l’attività come operatori dell’aftermarket indipendente”.

Nel 1980 il trasferimento dell’azienda nella sede attuale di Villorba, alle porte di Treviso, dove dopo la laurea in economia inizia a lavorare Giorgio Cravedi, classe 1958, partendo dalla gavetta in affiancamento ai Responsabili commerciali per arrivare oggi a ricoprire la carica di Amministratore Delegato del Gruppo. Una solida realtà familiare che vede oggi lavorare insieme tre generazioni: Sergio, figlio del fondatore e ancora molto attivo in azienda, Giorgio e Filippo, figlio di Giorgio, quarta generazione Cravedi. Il Gruppo conta oggi, oltre alla sede di Villorba, sei filiali dirette situate a Belluno, Conegliano, Mogliano Veneto, Castelfranco, Verona e Pontedera, in provincia di Pisa, e 18 agenti, fattura 26 milioni di euro e dà lavoro a 106 addetti ai quali si aggiungono i 12 dipendenti di ZSystem, che agisce come una divisione del Gruppo. I clienti a cui si rivolge Cravedi sono le officine truck e le grandi flotte dell’autotrasporto

RICAMBI E SERVIZI PER LE OFFICINE TRUCK

Una delle caratteristiche che rendono differente il Gruppo Cravedi dalla gran parte dei ricambisti ormai specializzati in un unico ambito è quella di essere operatore dell’aftermarket e dell’assistenza automotive a tutto tondo: nell’auto, nella carrozzeria, nel truck e bus e dal 2017, con l’acquisizione della quota di maggioranza dell’azienda ZSystem, società padovana gestita dalla famiglia Zago, nel settore delle attrezzature per l’officina e della realizzazione di centri di revisione ‘chiavi in mano’. “Questa nostra peculiarità deriva dal fatto di essere stati per molti anni distributori di ricambi Fiat e Iveco: di conseguenza, queste diverse anime continuano a convivere all’interno del Gruppo operando come divisioni distinte – spiega Cravedi – Anche ZSystem ha mantenuto la propria individualità e opera come una divisione del Gruppo, con competenza su attrezzature e centri di revisione. La gestione continua ad essere in capo alla famiglia Zago, così come non è cambiato il personale che ha specifiche competenze sulle attrezzature per officina”.

La strategia di Cravedi è quella di fornire alle officine truck ricambi ma anche servizi: “I truck oggi sulle strade richiedono alle officine competenze in materia di elettronica e la capacità di padroneggiare l’uso degli strumenti diagnostici per garantire alla flotta un’assistenza sempre più simile a quella di un concessionario. Inoltre, i parchi delle aziende di autotrasporto sono sempre più multibrand, con la conseguenza che alle officine truck non basta più soltanto il ricambio corretto al momento giusto e al prezzo adeguato, ma necessitano di tutti quei servizi che vanno dalla diagnostica alle attrezzature alla consulenza tecnica. A questo vanno aggiunti la formazione e l’aggiornamento degli addetti, motivo per cui il nostro Gruppo è molto attivo nell’organizzazione di corsi, con un’offerta sempre più articolata, oggi anche online, considerata la pandemia che sta dettando nuove priorità”. Con la sempre maggiore connettività dei veicoli e in previsione della diffusione futura dei veicoli elettrici e ibridi, risulta fondamentale che l’officina possa disporre di ogni informazione utile a perfezionare la propria attività. L’aggiornamento continuo e costante delle competenze dei meccatronici richiede quindi una completa accessibilità ai dati. “Per questo motivo è molto importante che la legislazione a livello comunitario garantisca la libera circolazione e l’accessibilità a ogni informazione tecnica a tutti gli operatori dell’aftermarket, nonostante la decisa resistenza in questo senso da parte delle Case – sostiene con forza Cravedi – Una battaglia cruciale, perché senza le informazioni si confina il settore dell’aftermarket a intervenire solo su mezzi obsoleti, destinati a sparire dal mercato, e a fare interventi basici sempre meno necessari, considerando l’evoluzione tecnologica della componentistica”.

LA VISIONE INTERNAZIONALE

Per fare massa critica creando efficienza sugli acquisti e avviare progetti di fidelizzazione dei clienti, l’azienda Cravedi ha dato vita nel 2019 insieme ad altri cinque ricambisti italiani al Gruppo G6 Autoparts, che sviluppa un volume annuo di oltre 80 milioni di euro con 20 punti vendita. “Si tratta di un gruppo di operatori che hanno ottimi rapporti interpersonali – commenta Giorgio Cravedi – Quasi un club che resta aperto a quelle aziende del settore che condividono la medesima visione del mercato e la stessa modalità di approccio. Quale contributo potrà recare in quel board l’imprenditore veneto e cosa pensa di portare a casa? “Sicuramente l’esperienza di un’azienda storica nel settore dei camion su un mercato nazionale dove oltre l’80% delle merci che viaggiano via terra viene trasportato su strada – afferma Cravedi – D’altro canto sarà interessante e stimolante soprattutto il confronto con le realtà e i colleghi dell’estero. Dalla visione internazionale e dallo scambio di esperienze con altri Paesi sicuramente scaturiranno idee e soluzioni nuove per fidelizzare ancora di più e meglio i nostri clienti”

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a cura di Redazione